Roma, 22 nov 2021 – L’auto e la divisa, da sempre un connubio dal grande fascino. Se poi l’auto è italiana e le sue livree sono quelle dei carabinieri, riconoscibili in ogni parte del globo, possiamo parlare di un’icona del Belpaese, tanto che, fuori dai nostri confini, c’è persino chi è ben felice di avere i colori della Benemerita sulla propria vettura.
Non provateci. Potreste vedervi contestato il reato previsto dall’art. 497 ter del codice penale, cioè il possesso di segni distintivi contraffatti, per il quale si rischia una pena da due a cinque anni di reclusione.
È quanto capitato lo scorso settembre a una coppia di austriaci, fermata a Tarvisio dai militari dell’Arma, a bordo di una 156 con le livree della Benemerita, ma senza alcun intento criminale.
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