Ricorso al giudice del lavoro per chiedere il riconoscimento di comportamento antisindacale del comando generale dell’Arma dei carabinieri che ha trasferito un militare

Roma, 24 nov 2021 – Ricorso al giudice del lavoro per chiedere il riconoscimento di comportamento antisindacale del comando generale dell’Arma dei carabinieri che ha trasferito un militare, segretario provinciale aggiunto del sindacato Nsc, senza aver interpellato il sindacato stesso.

Il caso sarà discusso a Bologna venerdì 26 novembre e riguarda un appuntato  che il 19 giugno è stato trasferito “d’autorità” dalla stazione Forestali di Sant’Agata Bolognese a quella di Zocca, sull’Appennino modenese.

Il sindacato ritiene che il provvedimento sia antisindacale in quanto adottato in assenza di nulla osta o di parere, espressamente prescritto in questi casi e a supporto della tesi ha citato giurisprudenza costituzionale e precedenti in materia (giudice del lavoro di Milano): il trasferimento, inoltre, ha pregiudicato l’esercizio del mandato del dirigente e ha comportato la decadenza dalla carica.

Si chiede quindi la revoca del trasferimento in quanto il Sindacato non è stato consultato per il preventivo assenso, comportamento questo “che svilisce e viola le prerogative proprie dell’associazione” e costituisce inoltre una disparità di trattamento con altri organi di rappresentanza militare (FONTE : Ansa.it).

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