Roma, 26 nov 2021 – Sette paragrafi del cosiddetto Trattato del Quirinale rilanciano la cooperazione tra Italia e Francia nel campo della Difesa. Le formule utilizzate sono abbastanza ampie, tali da rappresentare un impulso alla cooperazione senza generare particolari vincoli. La novità più rilevante è il Consiglio italo-francese di Difesa e Sicurezza, che riunirà i rispettivi ministri degli Affari esteri e della Difesa.
Tra le righe anche il superamento del dibattito sulla “autonomia strategica europea”, presente nel testo del trattato, ma accompagnata dai riferimenti sul “consolidamento del pilastro europeo della Nato”. Lo stesso Emmanuel Macron, in conferenza stampa a Villa Madama, ha parlato di una “Difesa europea più forte che contribuisca alla Nato”, allontanando così dalla memoria le sentenza di morte cerebrale dell’Alleanza Atlantica.
Mario Draghi ha auspicato con la firma anche la “costruzione di una vera difesa europea, che naturalmente è complementare alla Nato, non sostitutiva”.
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