Paolo Crepet sui no-vax: “Sono la prova che la democrazia è in crisi”, il profilo psicologico degli anti-siero

Roma, 1 dic 2021 – Una intervista lunghetta ma da leggere.
I no-vax timorosi sono convincibili?
«Non troppo, perché hanno il tratto patologico che porta all’assoluta capacità di pensare in maniera non duale. Sono persone che hanno rigidità ideologiche non scalfibili, che diventano una sorta di pelle e di ossessione».

«È tutta colpa del benessere, se oggi quando arriva il medico anziché metterci in ginocchio saliamo sul pulpito. La società dei bisogni soddisfatti ci fa sentire dei padreterni anche se non sappiamo nulla. Ci sentiamo onnipotenti e perciò ci fidiamo solo di noi stessi, andando a cercare su Internet, il regno del tutto e del suo contrario, pezze pseudoscientifiche che confermino e rinforzino le nostre paure». Paolo Crepet ne ha viste tante, «ero uno di quelli rimasti sgomenti più di vent’ anni fa quando Porta a Porta affrontava le tesi del medico Di Bella, quello della terapia anti-cancro che illuse migliaia di persone, ma non mi sarei mai aspettato che Massimo Cacciari, che giovane sindaco di Venezia mise su con mio padre a Marghera il primo centro studi sulla cancerogenesi ambientale, diventasse un punto di riferimento della protesta anti Green pass. Quanta acqua è passata sotto le calli…». L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>

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