A PROPOSITO DI RINNOVO DEL CONTRATTO DEI MILITARI SEMPLICI. Ripubblichiamo un articolo di 10 anni fa, ma che riguarda soprattutto gli alti GRADI della gerarchia militare. Se circa 500 mila euro annui lordi vi sembran pochi

Roma, 30 dic 2021 – Pensioni, case, indennità: ecco la casta con le stellette. NELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE C’E’ CHI RASENTA LA POVERTA’ E CHI NON HA ASSOLUTAMENTE PROBLEMI ECONOMICI.

SEGUE ARTICOLO TRATTO DA IL GIORNALE.IT DEL 2011
A un capo di Stato maggiore spettano un milione di liquidazione e 15mila euro al mese. E ai vertici di Esercito, Carabinieri e Finanza va anche un bonus di 409mila euro.

Non solo: i verti­ci delle forze armate, compresi Ca­rabinieri e Finanza, godono di una speciale indennità pensiona­bile di 409mila euro lordi, che in tempi di vacche magre salta agli occhi. Oggi lo Stato sta pagando ol­tre 4 milioni di euro per questa in­dennità ad personam . La chiamano S.I.P. e non ha niente a che fare con la vecchia compagnia telefonica. Nel 1981 il primo a godere della speciale in­dennità pensionabile era stato il capo della polizia. Nel corso degli anni si sono aggiunti il comandan­te della guardia forestale ed il di­rettore generale delle carceri. L’ARTICOLO CONTINUA SU ILGIORNALE.IT, CLICCA QUI >>>

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