
Roma, 6 gen 2022 – DAL PORTALE WEB DELL’USIF. “Il nuovo decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole, ci vede ancora coinvolti, seppur marginalmente. Ben venga la spinta verso il lavoro agile per la pubblica amministrazione, a patto che questo avvenga nel rispetto delle specificità. In virtù delle linee guida generali, adesso pensiamo alle nostre specificità perché si possa effettivamente abilitare lo smart working come risorsa. In particolare, il Corpo della Guardia di Finanza troppo spesso ha patito le conseguenze di decisioni che non rispettavano la specificità del ruolo e dei reparti.
In questo caso, dunque, come Sindacato chiediamo che tale tipologia di servizio (il lavoro agile) venga nel tempo “organizzata e strutturata” dall’amministrazione, diventando una risorsa a prescindere e non associata ad una delle tante assenze dal servizio. L’ARTICOLO COMPELTO CONTINUA QUI >>>
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