Soldati norvegesi costretti a indossare biancheria intima usata. Conseguenze della crisi Covid-19

Roma, 9 gen 2022 – Il coronavirus non conosce confini e apparentemente non si vergogna, visto che ha intaccato il più sacro degli indumenti: la biancheria intima. I militari norvegesi dovranno indossare boxer, reggiseni e calzini dei loro predecessori a causa di una carenza di vestiti, che è stata attribuita alla pandemia di coronavirus, lo riferiscono i media locali.

In precedenza, durante il loro servizio militare, i coscritti di sesso femminile e maschile ricevevano biancheria intima che, facoltativamente, poteva essere restituita. Ma ora che la pandemia ha provocato una crisi finanziaria senza precedenti e ha portato alla chiusura delle fabbriche e a problemi di trasporto, la pratica di restituire la biancheria è diventata obbligatoria.

Il portavoce della logistica della difesa, Hans Meisingset, ha riferito all’emittente NRK che la decisione aiuta ad affrontare la carenza di vestiti. “Gli indumenti vengono lavati, puliti e controllati. Quello che distribuiamo è in buone condizioni”, ha detto.

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