Roma, 15 gen 2022 – L’esercito italiano acquista ulteriori fucili da cecchino Beretta “Scorpio”
Il fucile è già utilizzato da diverse unità dell’esercito italiano e l’intenzione ora è di equipaggiare anche unità regolari con questo fucile da cecchino.
L’esercito italiano ha deciso di acquistare centinaia di nuovi fucili da cecchino Scorpio realizzati da Victrix Armaments (una sussidiaria di Beretta Defence Group), che verranno inizialmente utilizzati insieme al fucile da cecchino Sako TRG42 e successivamente li sostituiranno.
Il sito spagnolo Defensa.com riporta che il fucile è già nelle mani di diversi reparti dell’esercito italiano, come i paracadutisti, l’unità alpina, l’unità di combattimento anfibio Lagunari e il commando della marina italiana (Gruppo operativo Incursori). L’intenzione ora è di equipaggiare anche le unità normali con questi fucili da cecchino
L’Esercito ha optato per la variante adattata al popolare calibro 338 (8,6x70mm) in grado di neutralizzare bersagli umani a distanze di circa due chilometri, o anche oltre.
Lo Scorpio incorpora un nuovo chassis modulare che include ancoraggi nella parte anteriore per posizionare gli accessori e che nella parte superiore ha una guida in cui fissare mirini ottici diurni e notturni complementari o termici.
La sua impugnatura a pistola, dove è assicurata la mano del tiratore mentre aspetta di aprire il fuoco, è particolarmente verticale per renderlo più comodo, e il calcio, che è pieghevole per ridurre l’ingombro, ha un guanciale e un calciolo posteriore regolabili e un piccolo mono piede che aiuta a stabilizzare il tutto.
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Diciamo che pure nei giornaletti ex naja si danno informazioni magari da tenere leggermente riservate, che ne dite?