Roma, 19 feb 2022 – Tamponi rapidi irregolari e fatti da personale sprovvisto di Green Pass. A scoprirli, sono stati i Carabinieri del reparto Nas, che hanno così chiuso 21 punti di prelievo.
L’iniziativa è stata presa dal Comando per la Tutela della Salute, che ha avviato, d’intesa con il Ministero della Salute, una campagna di accertamenti per verificare la corretta esecuzione dei tamponi e delle analisi antigeniche per la ricerca del Covid-19, presso i punti prelievo delle farmacie e centri di analisi.
I controlli sono stati avviati dal mese scorso in tutta Italia «principalmente per contrastare il fenomeno dei cosiddetti “falsi positivi” e cioè soggetti già risultati positivi che si presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria di un altro soggetto “no vax” al fine di fargli ottenere, alla scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test negativo effettuato da quest’ultimo, il green pass», spiega una nota. I Nas hanno passato al setaccio 1.360 farmacie e centri di analisi, rilevando irregolarità presso 170 di essi (pari al 12,5%) e contestando 282. <<<FONTE>>>