Roma, 14 mar 2022 – Il generale degli alpini ha deciso di lasciare l’incarico come commissario straordinario allo scadere dello stato di emergenza. Sull’Ucraina ha aggiunto: “Seguiamo l’evolversi della situazione”
Figliuolo ha aggiunto di aver “visto cose belle e cose meno belle”. Ma per lui l’esperienza è finita: “Basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’Ucraina ha spiegato: “Sin dall’inizio della crisi sfociata in una guerra di aggressione l’Italia ha monitorato la situazione e la Difesa ha incrementato le misure di sorveglianza e vigilanza. C’è un’interlocuzione continua con Guerini e Cavo Dragone con cui seguiamo costantemente l’evolversi della situazione”.
“A livello della Nato – ha osservato – sono state date tutte le predisposizioni per mettere in campo i piani graduati di risposta. Questo ci pone in una fase di deterrenza. Abbiamo incrementato tutto il nostro dispositivo e la prontezza delle nostre forze terrestri, aeree e navali.
Per esempio abbiamo raddoppiato il dispositivo di vigilanza aerea in Romania e messo in campo le misure di risposta alla crisi così come arrivano per il tramite del consiglio dell’alleanza atlantica e del comandante supremo della Nato. Questo dal punto di vista militare”. <<<FONTE>>>