Roma, 21 mar 2021 – Il Sindacato Libera Rappresentanza dei Militari, all’interno dell’iniziativa intenta ad agevolare unasinergica collaborazione tra l’amministrazione difesa ed i rappresentanti del personale militare, ha avviato più tavoli tecnici interni, per analizzare il tema della precarietà della sede di servizio.
Tale progetto nasce dall’esigenza di coniugare al meglio le esigenze d’impiego con le aspettative del personale militare che presta servizio lontano dai propri affetti.
E’ un fatto conclamato, per noi di L.R.M., che l’assegnazione provvisoria ovvero per un termine prestabilito di permanenza su una determinata area geografica, causa un senso di precarietà che incide negativamente sia rispetto al diritto che si vorrebbe tutelare, sia pure rispetto alle potenzialità di rendimento del personale militare.
Appare evidente a questo Sindacato Militare che se il personale militare sceglie o è chiamato ad accudire un proprio familiare affetto da disabilità non può esserne penalizzato sia in termini di assegnazione precaria, anche prolungata nel tempo, sia pure in termini d’ impiego ed accumulo di punteggio (Legge 104). L’ARTICOLO CONTINUA QUI >>>
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