Roma, 23 mar 2022 – La Federazione Russa ha stabilito, venerdì 18 marzo, una no-fly zone sulla regione del Donbass, nell’Ucraina Orientale, dove si trovano le due autoproclamate Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR), riconosciute da Mosca il 21 febbraio.
Ad annunciarlo è stato il rappresentante della DPR, Eduard Basurin, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax. “Da un punto di vista militare, è sufficiente che la Federazione Russa controlli il cielo, creando una sorta di no-fly zone simile a un “ombrello” o una “cupola” sopra le nostre Repubbliche”, ha affermato Basurin, in onda sul canale televisivo statale Rossiya 24. In tal contesto, è importante sottolineare che, il 17 marzo, il Ministero degli Esteri della Federazione ha avvertito che consegnare all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea sarebbe un “fattore destabilizzante” che non porterebbe la pace nel Paese. Nel dettaglio, la portavoce del Ministero degli Affari Esteri, Maria Zacharova, ha detto: “Nel lungo termine, potrebbero avere conseguenze molto più pericolose”.