Roma, 5 mag 2022 – Riceviamo e pubblichiamo. ITAMIL. La questione del diritto alla casa dei Militari, un grave disagio, che porta tanta amarezza fra i militari che lavorano sul territorio nazionale e da anni fanno la domanda per aver assegnato un alloggio. Purtroppo questa situazione è diventata insostenibile, più volte denunciata e ad oggi irrisolta.
Ci sono alloggi abbandonati che rischiano di essere occupati dai militari disperati, perché non trovano casa e non possono permettersi gli affitti (per esempio di una città come Roma e non solo).
Da una ricerca da noi effettuata risultano circa 18.447 alloggi di patrimonio dello Stato, circa 5384 alloggi sono occupati da personale che non sono più in servizio, personale che ha il titolo concessione scaduto, ed altri 4000 risultano chiusi perché non accessibili in quanto hanno bisogno di ristrutturazione.
Facendo riferimento al cosiddetto Decreto Crosetto (16 Marzo 2011), che stabiliva la rideterminazione del canone degli alloggi di servizio occupati da utenti senza titolo.
Il Ministero della Difesa, al posto di procedere agli sfratti, ha deciso di innalzare il canone di locazione, al fine di persuadere il personale senza titolo a lasciare gli immobili. L’ARTICOLO DEL SINDACATO ITAMIL CONTINUA QUI >>>
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