
Sarebbe, tuttavia, interessante conoscere la “ratio” che ha spinto a proporre e approvare quella norma derogatoria, prontamente rettificata (al più, sarebbe stata più coerente con i tempi duri che stiamo vivendo una norma diametralmente opposta, che stabilisse, cioè, anche temporaneamente, un tetto più basso dei 240mila euro odierni alle retribuzioni dei top manager della P.A., a titolo perequativo e redistributivo).
“…E torna alla mente il travagliato iter legislativo che ha portato a licenziare la legge sindacale militare n. 46/2022…”
Dunque, qual è stata la ragione, la “ratio”, per la quale è stata proposta quella deroga, fortunatamente rientrata? Ai posteri.
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Tratto dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/SI.NA.FI.SindacatoNaz.leFinanzieri
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certo la manina nascosta è sempre e solo per i dirigenti……Mai una volta per la truppa che schifo
Nel solito casino attuale infilano sempre emendamenti a loro favore…..noi per uno rinnovo di contratto da miseria devono organizzare tavoli rotondi da re Artù e spandicare per arretrati che si sono perse le tracce …… VERGOGNOSO
E manco sto mese l’una tantum e gli arretrati…che robe mamma mia
Nella vita chi comanda ha sempre ragione e non ascolta….triste e amara verità