Roma, 2 feb 2023 – Uno dei requisiti per richiedere il prestito agevolato INPS e’ di aver mantenuto l’iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito), che di solito viene chiesto di confermarlo al personale in servizio, in concomitanza alla presentazione della domanda di pensione e che i fondi a disposizione sono al momento limitati, quindi non si tratta di un’offerta per tutti (Eventuali info piu’ sicure vanno richieste agli sportelli INPS). Ma questa non e’ l’unica possibilita’ per ricevere in anticipo il TFS; lo stesso trattamento si trova presso alcune banche italiane che offrono questa opportunita’. Basta informarsi.
Segue articolo da Ilmessaggero.it
Scatta il primo 1° febbraio l’offerta del TFR a tassi agevolati da parte dell’Inps. È possibile dunque avanzare la domanda di anticipo Tfr/Tfs all’Inps. Ma attenzione i fondi a disposizione sono al momento limitati, quindi non si tratta di un’offerta per tutti. è previsto l’invio di molte domande e quindi è meglio affrettarsi. La procedura è rivolta ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
COME FUNZIONA
L’anticipazione ordinaria del Trattamento di Fine Rapporto (TFR), spiega l’Inps, consente agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito), a decorrere dal 1° febbraio 2023, di ottenere l’importo del TFR maturato e non liquidato, al netto di interessi e spese, senza doverne attendere l’esigibilità e l’erogazione nei termini previsti dalla normativa vigente. I BENEFICIARI Possono richiedere l’anticipazione del TFR gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali cessati dal servizio e che hanno diritto a una prestazione di TFR non ancora interamente erogata, per i relativi importi maturati, disponibili e non ancora esigibili.
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