Roma, 5 feb 2023 – (Le tabelle sono a fine articolo). PURTROPPO SI TRATTA DI UN EMOLUMENTO CHE PER ORA E’ PREVISTO FINO A DICEMBRE 2023, TREDICESIMA COMPRESA. Un altro altro inconveniente è quello che tutto ciò che si percepisce sarà scalato dal prossimo contratto di lavoro 2022/24, compresa l’indennità di vacanza contrattuale percepita già da aprile 2022. Quindi non si tratta di un “regalo” del Governo, ma soltanto una piccola anticipazione in questo periodo di crisi.
DI COSA SI TRATTA E DA DOVE ARRIVA.
La Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.
Per assicurare l’omogenea applicazione della citata normativa, si comunicano le misure del predetto emolumento da corrispondere al personale appartenente al Pubblico Impiego:
PERSONALE IN REGIME DI DIRITTO PUBBLICO DESTINATARIO DI SPECIFICI PROVVEDIMENTI NEGOZIALI: Comparti DIFESA, SICUREZZA e SOCCORSO PUBBLICO sulla base dei DPR in vigore.
FORZE ARMATE
FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE
FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO CIVILE
SOCCORSO PUBBLICO
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