Roma, 17 feb 2023 – Un anno di guerra, l’amore e ora il matrimonio, al fronte. Non si può certo dire che la vita di Giulia Schiff sia tradizionale. Prima pilota militare, poi legionaria in Ucraina e ora sposa ventiquattrenne di un soldato israeliano che fino a qualche tempo fa combatteva con lei nel Donbass. Sono convolati nel giorno di San Valentino a Dnipro, Ucraina orientale, terra di frontiera e di battaglie.
«Nessuna cerimonia naturalmente. Nessun invitato, nessun parente. Abbiamo messo due firme davanti all’impiegata dell’ufficio dei matrimoni del Comune e siamo diventati marito e moglie a tutti gli effetti. Viaggio di nozze al fronte in Donbass, forse a Bakhmut, sempre per lavoro naturalmente. In tempi normali i matrimoni civili si celebrano con tutti i crismi, testimoni, fiori, violinisti, tappeto rosso… Il 7 maggio faremo anche noi tutto il resto, in Italia. Tra l’altro non abbiamo preso neppure gli anelli perché siamo al verde. Tutti i soldi che avevamo li abbiamo messi nella fondazione umanitaria che abbiamo creato, Cloudwolker».
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