Esame proposta di legge 499 DEIDDA ed altri: “Modifica all’articolo 9 della legge 23 marzo 1983, n. 78, in materia di indennità supplementare per gli incursori e gli operatori subacquei” (499). – Richiesta audizione

Roma, 28 mag 2023 – Il SI.NA.M. richiede al Presidente della IV Commissione Difesa alla Camera dei Deputati di essere audito in ordine all’’esame del PdL 499.

Roma 28 Maggio 2023 – L’organizzazione sindacale continua l’opera in favore del personale militare della Marina Militare e della Guardia Costiera: questa è la volta dell’Indennità Supplementare spettante al personale militare in possesso del brevetto militare di Incursore, operatore subacqueo o di Aerosoccorritore (art. 9, comma 2, legge 23 marzo 1983, n.78)”.

Il SI.NAM. opera costantemente col precipuo fine di migliorare, ove possibile e sempre compatibilmente con lo status giuridico dei propri iscritti, le loro condizioni di vita professionali e non, nonché di riflesso, quella inerente gli aspetti di tutela economica, specialmente in ordine alla criticità, operata nei confronti del personale militare appartenente alle figure professionali in possesso del brevetto militare di Incursore, Operatore Subacqueo e di Aerosoccorritore, in ordine al mancato trascinamento dei periodi di servizio svolti in particolari condizioni e situazioni di impiego operativo..

Considerata l’importanza della discussione assegnata alla IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati sulla proposta di legge in oggetto in data 05 dicembre 2022, presentata come noto il 2 novembre 2022, e allo scopo di provare a fornire un contributo al dibattito in corso, il SI.NA.M. quale Rappresentanza Sindacale (APCSM) del personale del personale Militare della Marina Militare, nell’ambito delle prioritarie attribuzioni di competenza ai sensi della lettera b) comma 4 articolo 5 della Legge 28 aprile 2022, n. 46,  ha formalmente richiesto di essere ascoltata in Commissione Difesa alla Camera dei Deputati.

“…Sempre presenti ed al fianco dei colleghi siamo pronti per un nuovo anno, con rinnovato vigore, a batterci per la tutela dei loro diritti……..” 

LA SEGRETERIA GENERALE NAZIONALE DEL SI.NA.M.

Il Segretario Generale Nazionale
Pasquale DE VITA

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One thought on “Esame proposta di legge 499 DEIDDA ed altri: “Modifica all’articolo 9 della legge 23 marzo 1983, n. 78, in materia di indennità supplementare per gli incursori e gli operatori subacquei” (499). – Richiesta audizione”

  1. Per Voi del SINAM, come anche per altre sigle che volessero occuparsi di codeste indennità’:
    In particolare per l’indennità usufruita dal personale qualificato AEROSOCCORRITORE, l’articolo di legge in merito stabilisce che la medesima indennità SPETTEREBBE anche agli altri membri d’equipaggio di aeromobili da soccorso ( piloti, operatori di volo/bordo, specialisti polivalenti di volo, medici/infermieri in equipaggio ) nei giorni di impiego addestrativo e operativo nell’ambito della specialità Soccorso Aereo, per tutte le componenti delle FFAA e dei Corpi Armati dello Stato , in quanto codesta tipologia di volo è caratterizzata da livelli di rischio elevati ( meteo avverso, bassissima quota e orografia con numerosi ostacoli naturali e artificiali, volo isolato in mare aperto di giorno come di notte…ecc..ecc…).
    Attualmente, almeno in Aeronautica Militare, detta indennità è percepita per intero, mensilmente ed associata alle indennità di volo e pronto impiego operativo, esclusivamente da una parte degli aerosoccorritori ( in genere i più anziani, vincitori di un ricorso al TAR ).
    La restante parte di essi ( sempre aerosoccorritori ) la percepisce per differenza con il cosiddetto pronto impiego, sempre in forma mensile.
    Il restante personale, vale a dire PILOTI e OPERATORI DI BORDO/ OPERATORI DI RICERCA E SOCCORSO ( O/SAR ) non percepisce l’indennità prevista, a meno che, su disposizione del comandante del Reparto in cui essi operano, sia stabilito che gli venga pagata per differenza con il pronto impiego, esclusivamente per la giornata di volo effettivamente svolta!
    Il risultato è l’equivalente del costo di una pizza margherita da asporto…circa 6/7 euro…e non per ogni giorno di impiego, che è comunque rivolto alla prontezza operativa in ambito SAR dei reparti a ciò specificamente dedicati, ma esclusivamente quando si svolge reale attività di volo, come se il resto delle attività non fossero indispensabili a tale scopo ( addestramento, pianificazione, preparazione degli aeromobili e turnazioni di prontezza incluse , esattamente come invece è previsto per gli aerosoccorritori ).
    Tuttavia, i piloti, pur essendo interessati direttamente dalla questione, non smuovono le acque e “raccolgono” ciò che eventualmente viene fuori dall’azione o per effetto di altrui ricorsi amministrativi, in quanto, col passare degli anni e se non rompono le scatole alla catena gerarchica, accedono tutti, senza esclusione alcuna, all’indennità di ISTRUTTORE DI SPECIALITÀ, ben più corposa e totalmente trascinabile ( naturalmente prevista esclusivamente per UFFICIALI RUOLO NAVIGANTI ! ).
    Quindi, per effetto del disinteressamento di chi, nel tempo, assume posizioni di rilievo che potrebbe favorevolmente ribaltare in positivo l’interpretazione ( perché di interpretazione si tratta ) della legge in questione, a favore di tutte le figure menzionate, gli OPERATORI SAR e i membri sanitari/EFV non percepiscono l’indennità loro spettante, pur svolgendo tale ruolo operativo PERMENENTEMENTE ed in INCARICO PRIMARIO…fosse anche con una giusta differenza in percentuale rispetto ai colleghi AEROSOCCORRITORI, ai quali sia ben inteso, va l’assoluto riconoscimento per ciò che fanno e l’indiscussa stima da parte di tutti.
    La legge è antidiluviana e andrebbe profondamente rivista, includendo anche i piloti, gli operatori di volo/bordo soprattutto quelli in incarico primario e medici ed infermieri coinvolti nel servizio SAR, di ogni FFAA e Corpi Armati dello Stato.
    Fin ora il COCER e le sue sub articolazioni non si sono mai occupati degli equipaggi di volo, naturalmente al pari di tante realtà operative delle nostre FFAA ( che, voglio ricordare a tutti, sarebbero la ragion d’essere delle Stesse e non certo “l’ impiego statale “ in uniforme), anzi , al contrario, le hanno quasi disdegnate ( e forse sono anche troppo ottimista ).
    È difficile infatti che tra i “ rappresentanti” si possa menzionare un incursore, un paracadutista, un lagunare, un fante, un carrista, uno specialista d’aeromobile, un sommergibilista…nella maggior parte dei casi si tratta di personale d’ufficio o che ha abbandonato da tempo i ruoli operativi…il risultato è che la “supercampagna” è percepita da tutti, i cinque anni di cumulabilità spettano a tutti e il CFI è erogabile nella medesima quantità ad ogni tipo di incarico, senza alcuna differenziazione in percentuale tra incarichi REALMENTE OPERATIVI ed altri…nell’ottica del “siamo tutti militari”!
    Ecco, questo è quello che abbiamo ottenuto grazie alla rappresentanza militare, l’appiattimento!
    Spero ( ma non troppo ) che le rappresentanze sindacali vogliano in ciò’ differenziarsi nettamente dal COCER, ma se includono personaggi che da esso confluiscono, partono decisamente col piede sbagliato e di conseguenza non ci sarà alcuna speranza di risolvere questa ed altre storture….intanto gli ufficiali vanno per la loro strada e ottengono tutto ciò che chiedono!
    Andate nei reparti, senza fare comizi ed assemblee, interrogate il personale mentre opera…sul pezzo…oltre le furerie, le segreterie, gli uffici comando…nei plotoni di fanteria, nelle linee di volo, sulle navi, sugli aeroplani cargo e sugli elicotteri…tra gli alpini, tra gli incursori…ecc. ecc…..e siate capaci di fare le dovute differenze, perché non siamo tutti uguali e rischi e responsabilità sono ben differenziati…tranne che nella busta paga, altrimenti sarete sempre una “fotocopia” di coloro che già pessimamente ci “rappresentano”.

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