Roma, 14 giu 2023 – CERTO, SI TRATTA DI UNA GUERRA DI INVASIONE E DI CONQUISTA RUSSA AI DANNI DELL’UCRAINA. MA TUTTO PUO’ CAMBIARE IN PEGGIO. I nostri militari sono stati preparati a questa ipotesi?
Segue ritaglio di articolo ripreso da antimafiaduemila.com / L’Italia deve prepararsi a inviare i soldati in Ucraina. Ma è un processo complicato che richiede” determinate condizioni ha spiegato il professore Alessandro Orsini sul ‘Fatto Quotidiano’ ricordando che nei giorni recenti è iniziata “in Germania e durerà fino al 23 giugno la più grande esercitazione aerea della storia della Nato, la “Air Defender 23”. L’obiettivo dell’esercitazione è la guerra con la Russia”.
Le condizioni, ha spiegato, sono varie: il fallimento della controffensiva ucraina, “Zelensky si troverebbe tragicamente indebolito e la Russia potrebbe puntare a Odessa o altrove”; come “richiesto dalla Casa Bianca, Bonaccini dovrà spingere il Pd a votare per l’invio dei soldati”; “la fornitura ininterrotta di armi avviata da Draghi in base alla
strategia dell’ingresso in guerra un passo alla volta”; “l’uso del Pnrr per le munizioni che pone le condizioni necessarie per la trasformazione dell’economia italiana in economia di guerra”; un “giornalismo compiacente” che non rivolga mai le domande più importanti a Meloni e Bonaccini: … L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>
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