Roma, 6 lug 2023 – Ritaglio di articolo ripreso da quotidiano.net / L’allarme dei sindacati.
“Nel nostro Paese – accusano i leader delle principali categorie del pubblico impiego, Domenico Proietti, Giuseppe D’Aprile e Sandro Colombi – ci sono più di un milione e
600mila lavoratori pubblici il cui diritto alla liquidazione del Tfs/Tfr è stato e continua a essere leso contro ogni legittimità costituzionale. Per ottenere l’anticipo della liquidazione, la cui procedura è tra l’altro lenta e dall’esito non scontato, si arriva a pagare più di 2000 euro tra tassi di interesse e commissioni”.
“Appropriazione indebita dello Stato”. Il differimento della liquidazione del Tfs/Tfr per i dipendenti pubblici – incalzano con il j’accuse dal sindacato – è stato un’enorme operazione emergenziale per fare cassa…. L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>
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