Sala piena per la prima conferenza nazionale sulle marocchinate a Pontecorvo, si rifarà nei prossimi mesi a Viterbo, Grosseto e Siena

Roma, 20 mag 2024 – Riceviamo e pubblichiamo.
PREMESSA.
L’Associazione Nazionale Vittime delle “marocchinate” nasce nel 2007 per volontà di Emiliano Ciotti, che con determinazione cerca di far conoscere alle nuove, e alle vecchie generazioni, una tragedia immane. Il dolore e l’umiliazione patita dalla popolazione italiana e dai prigionieri italiani a causa delle barbarie dell’esercito francese rimaste nel cassetto per troppo tempo.

SEGUE ARTICOLO DELL’EVENTO.
A organizzarla l’associazione nazionale vittime delle marocchinate, presieduta da Emiliano Ciotti, che ha convocato nella città della Ciociaria otto relatori, i quali hanno affrontato l’argomento delle violenze compiute nel 1943-1944 dalle truppe coloniali francesi ai danni della popolazione civile italiana.

 Ottima l’opera svolta da Pietro Cappellari, che in una sala affollata di pubblico ha dettato i tempi degli interventi a Massimo Porcelli, Fabrizio Carloni, Emiliano Ciotti, Silvano Olmi, Davide Sabatini, Mauro Sabetta, Ezio Bonanni e Sabrina Nanni.

 “Abbiamo scritto una pagina di storia – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – in occasione dell’80° anniversario della battaglia di Cassino, quella di sabato 18 maggio a Pontecorvo è stata l’unica manifestazione di rilievo nazionale nella quale si è trattato in maniera specifica delle marocchinate.

Ciascuno dei relatori ha affrontato l’argomento da un diverso punto di vista. Si è trattato di un convegno pieno di spunti interessanti e sono stati ricordati i nomi di alcune delle vittime.

Ringrazio per l’accoglienza l’amministrazione comunale, nelle persone del Sindaco Anselmo Rotondo e dell’assessore Katiuscia Mulattieri, e gli amici parlamentari Gianfranco Rufa e Andrea De Priamo, quest’ultimo autore della proposta di legge per istituire il 18 maggio la giornata nazionale in memoria delle vittime delle marocchinate.

Le violenze compiute dai coloniali francesi sono state tenute nascoste per troppi anni– conclude Ciotti – grazie all’opera dei nostri volontari oggi è possibile conoscere questi crimini e chi li commise rimanendo quasi sempre impunito.”

Ma l’opera dell’ANVM non si ferma, e conferenze analoghe saranno organizzate il 14 giugno a Viterbo, a settembre a Grosseto e in ottobre a Siena.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento collegati anche al sito dell’Associazione ABVM, clicca qui >>>

ANVM, associazione nazionale vittime delle marocchinate.

 

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