USMIA Esercito chiede un incontro urgente con il Ministro dell’Economia On. Giorgetti sul rinnovo contrattuale e la questione degli straordinari

Roma, 7 dic 224 – USMIA Esercito chiede un incontro ufficiale con il Ministro dell’Economia, On. Giancarlo Giorgetti, per discutere il proseguimento del rinnovo contrattuale e affrontare una questione cruciale per il personale militare ovvero il trattamento delle ore straordinarie.

Sin dal primo incontro in Funzione Pubblica, USMIA ha richiesto il rispetto dell’addendum ancora pendente dal precedente contratto per risolvere la norma sullo straordinario. 

Attualmente, mentre per la Polizia di Stato vengono garantiti finanziamenti adeguati per il pagamento degli straordinari, i militari dell’Esercito sono costretti a “ferie aggiuntive” non sempre fruite per impegni istituzionali, per il mancato pagamento degli straordinari. 

USMIA chiede che venga applicata in ragione del principio dell’equiordinazione anche per il personale dell’esercito la norma vigente per le Forze di Polizia a ordinamento civile che consente il pagamento delle ore straordinarie effettuate anche negli anni successivi. 

Riteniamo inaccettabile la disparità di trattamento tra categorie che servono il Paese con lo stesso impegno e sacrificio.

Qual è la motivazione che ostacola questa uguaglianza?

Eppure quando i militari sono chiamati a “sostituire” i poliziotti come nell’operazione “Strade Sicure” le ore di straordinario vengo regolarmente retribuite. O si è sempre utili alla causa oppure c’è una percezione errata del lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito e questa disparità di trattamento deve essere motivata a chi opera in silenzio per la sicurezza degli italiani sia in Patria che all’estero.

Lo straordinario dei militari non può essere percepito come un peso per le casse dello stato ma un investimento sulla funzionalità di uno strumento, quello militare, che ha sempre dato certezze sia nel quotidiano che nelle emergenze. Il periodo Covid ne è stata chiara dimostrazione…

Val la pena ricordare che i  Soldati non possono essere discriminati nel pagamento dello straordinario visti gli effetti che questo genera anche sul trattamento previdenziale. È una questione di dignità e rispetto per il lavoro svolto con dedizione e sacrificio dalle donne e uomini con le stellette. 

USMIA Esercito si batterà affinché venga riconosciuto al personale militare il diritto a un equo trattamento economico, in linea con quanto già garantito alle Forze di Polizia.

Sembrerebbe che ad oggi l’unico ostacolo per ottenere l’equiordinazione della norma sugli straordinari sia solo il Ministero dell’economia e delle finanze, sarebbe onesto almeno spiegare ai militari il perché!

Se invece gli ostacoli alla effettiva equiordinazione hanno altra origine, allora è arrivato il momento di separare dal comparto i civili dai militari. 

Lo dichiara il Segretario Generale Leonardo NITTI

 

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