Roma, 25 feb 2021 – UN APPUNTO PER IL NUOVO MINISTRO: BISOGNA LAVORARE SU PIU’ FRONTI. RIPRENDERE IN MANO LA DISCUSSIONE PER DISTRIBUIRE GLI AUMENTI AI MILITARI E POLIZIOTTI. Sui tratta del nostro contratto di lavoro gia’ scaduto da oltre due anni.
Ma ora il nuovo Ministro della Funzione Pubblica Brunetta e’ preso da altri aspetti riguardante lo Stato: “La resilienza siamo noi – ha sottolineato il ministro Brunetta aprendo i lavori – perché nella PA risiede il vero elemento catalizzatore della ripresa del Paese. Abbiamo tutti la grande responsabilità di attuare le riforme per la produttività all’insegna della semplificazione chirurgica dei processi amministrativi e dell’investimento sul capitale umano”. L’articolo completo continua qui >>>
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Mai un passo avanti, sempre due indietro, anche questo ha il suo daffare e nulla importa se sono trascorsi 788 giorni dalla scadenza del “primo vero contratto triennale” perché di trascorsi siamo fermi al biennale 2009 e l’ultimo avuto e lo ripeto sempre solo per un ricorso vinto nel 2015, poi protratto all’anno successivo con un triennale 2016-2018. Aspetta e spera intanto passano gli anni e nulla si vede all’orizzonte. Vergognoso