Roma, 27 lug 2021 – È mancato, vinto dalla malattia, il 41enne Daniele Pagano: era caporale maggiore scelto alla caserma “Lancieri di Novara” di Codroipo e da alcuni anni risiedeva nel comune di Cordovado con la sua famiglia.
Originario della provincia di Taranto, da oltre vent’anni aveva intrapreso la carriera militare prima di stanza a Casarsa della Delizia e, successivamente, a Codroipo dove era molto apprezzato e benvoluto da tanti amici e commilitoni.
A Cordovado era circondato da amici e conoscenti che ne apprezzavano le qualità di persona aperta e disponibile verso tutti, poi dopo la diagnosi, aveva affrontato la malattia con grande forza. Lascia nel dolore la moglie e due figli (FONTE>>>>>).
Povero ragazzo….condoglianze ai suoi Cari e che non ci si scordi della sua Famiglia…soprattutto dei figli…e che riposi in pace….buon viaggio Soldato.🪖🕯😪
RIP….il suo commento è vergognoso…si parla della morte prematura di un nostro commilitone…di un giovane uomo e padre di famiglia…di una moglie e di bambini che non potranno più abbracciarlo e sentirne l amorevole calore umano…cosa c’ entrano i gradi??!…la democrazia e la libertà d espressione sono certamente una gran cosa…ma hanno il risvolto negativo di lasciar spazio anche alla stupidità e aridità dell animo….al team dico…sono queste le cose che dovreste censurare!🤮😓
Nessuno ma un sacchettino di affari tuoi mai?
PROTAGONISTI SEMPRE…la morte prematura di un commilitone…di qualsiasi ordine e grado…è una ferita che riguarda tutti…non solo presunti “ leoni da tastiera” che davanti al dolore di una così grave perdita hanno l’ “intelligenza” di fare considerazioni circa i gradi indossati al momento della morte di un giovane uomo e padre di famiglia, ancor prima dell essere un Soldato, elemento quest’ ultimo, che dovrebbe suscitare commozione e spirito di comunanza e appartenenza anziché una sorta di “ scheda valutativa”….che tristezza.
La scheda valutativa gli serve altrimenti non ricevera’ la pensione la vedova (se coniugata legalmente, altrimenti niente).
Sono documenti burocratici fondamentali, purtroppo.