RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: con la presunzione di innocenza l’imputato deve mantenere tutti i diritti, senza limitazioni, fino alla sentenza

Roma, 5 ago 2021 – PUBBLICHIAMO QUESTO INTERESSANTE INTERVENTO DA PARTE DI UN NOSTRO LETTORE, RIGUARDANTE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA IN ATTO. Considerate le varie ed eccellenti evoluzioni portate avanti dal Generale Figliuolo, sarebbe ormai tempo anche di parlare delle illegittime e incostituzionali pratiche utilizzate, nei vari concorsi delle forze armate, di non fare partecipare chi è imputato o indagato.
Giorno 8 prossimo, con tre anni di ritardi, finalmente il decreto del ministero della Giustizia dovrà essere approvato, e lo sarà, per trasformare in legge la direttiva Ue 343 del 2016, sul “rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza“. Un atto recepito dal Parlamento italiano con un ritardo di tre anni (il termine scadeva il 1° aprile 2018).
Grazie a un blitz del Deputato di Azione Enrico Costa, che l’ha fatto inserire in extremis nella legge di delegazione europea votata il 31 marzo scorso.
È pregiudizievole e anticostituzionale ciò che sta accadendo, ancora dopo anni, sotto gli occhi di tutti, e dopo l’enorme contributo che militari hanno dato sin dall’inizio dell’emergenza Covid.
Questo è un grande problema, è un cancro per militari e appartenenti alle forze dell’ordine che nel 99% dei casi, da indagato o imputato, ne esce assolto o con un non luogo a procedere.
Spero che qualcuno ne parli. Grazie
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