Aeronautica Militare – Un velivolo C-130J Super Hercules della 46^ Brigata Aerea di Pisa ha partecipato all’esercitazione Green Flag Little Rock negli Stati Uniti

Roma, 7 ago 2021 – Un velivolo da trasporto Lockheed Martin C-130J Super Hercules della 46^ Brigata Aerea di Pisa ha partecipato all’esercitazione Green Flag Little Rock presso gli aeroporti di Alexandria e Fort Polk in Louisiana.

Oltre all’U.S. Air Force ed all’Aeronautica Militare ha partecipato anche un C-130H Hercules della Royal New Zealand Air Force.

Lo scopo dell’esercitazione è stato il supporto del 509th Infantry Regiment grazie ad un totale di quattro velivoli tra cui due C-130J del 19th Airlift Wing dell’USAF.

La GFLR è l’unica esercitazione dell’Air Mobility Command (AMC) che si svolge a livello joint e durante l’edizione di quest’anno sono state sperimentate due nuove tecnologie.

La prima ha riguardato l’impiego da parte del personale del Tactical Data Link tra l’aereo ed il comando e controllo.

La seconda è stata invece parte dell’Agile Combat Employment con il rifornimento di un autobotte R-11 direttamente dai serbatoi di un C-130 che ha poi rifornito un aereo delle Forze Speciali.

GFLR 21-08.5 si è tenuta prevalentemente presso l’aeroporto di Alexandria diversamente dall’aeroporto di Little Rock a causa dei lavori in corso (Aresdifesa.it).

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C-130J Hercules II (dal sito aeronautica.difesa.it)

​​Quadriturbina da trasporto, idoneo anche a missioni di aviolancio di paracadutisti e materiali, il C-130J Hercules II è in servizio dal 2000 nella versione standard e “allungata” (C-130J-30). Impiegato dalla 46^ Brigata Aerea di Pisa, questo velivolo costituisce oggi l’ossatura della componente da trasporto dell’Aeronautica Militare che è cresciuta in modo esponenziale per i mutati compiti delle Forze Armate del nostro Paese che hanno visto nell’impiego fuori dai confini nazionali la naturale proiezione della loro missione al servizio della difesa e della sicurezza.

Il maggiore impegno quotidiano dei C-130J Hercules è la rete di collegamenti aerei che fa da “trait d’union” con i teatri operativi “fuori area” più importanti, in presenza di minaccia e di notte, effettuando spesso atterraggi e decolli d’assalto da piste semipreparate e di ridotte dimensioni. La disponibilità di un vettore come il C-130J ha consentito anche di acquisire speciali equipaggiamenti come la barella ATI (Aircraft Transport Isolator) che consente il trasporto in sicurezza per via aerea di pazienti biocontaminati in vista del loro successivo ricovero presso strutture ospedaliere specializzate.

Caratteristiche tecniche:

Apertura alare: 40,41 m – lunghezza: 29,79/34,37* m – altezza: 11,84/11,81* m – peso massimo al decollo: 79.380 kg – carburante imbarcabile: 20.819 kg – impianto propulsivo: quattro turboelica Rolls-Royce (Allison) AE2100D3 da 4.700 sHP – velocità massima: 645 km/h – tangenza: 9.315 m (al peso di 66.680 kg) – autonomia: 5.250 km (con 18.144 kg di carico) – equipaggio: 2 piloti, 1 addetto carico e lancio, 92/128* soldati o 76/112* paracadutisti. *C-130J-30.

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