
Il Nuovo Sindacato Carabinieri apprende con soddisfazione da parte del Comando Generale che la problematica riguardante il “doppio cappello” cioé l’inconciliabilitá della carica di dirigente sindacale e rappresentante militare, è finita sul tavolo del Ministro della Difesa e su quello del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Nel contempo si è appreso che è stato richiamato il rispetto delle norme agli appartenenti alla rappresentanza militare che utilizzavano la loro carica per svolgere proselitismo sindacale anche in maniera indiretta utilizzando la loro visibilità, creando confusione e commistione di ruoli.
Parte attiva di questa vicenda oltre al Nuovo Sindacato Carabinieri, è stato anche il Sindacato Assomil, che in maniera autonoma e separata hanno a piu’ riprese segnalato comportamenti inopportuni e scorretti di taluni “doppio cappellisti”.
Inevitabile aggiungere che la decisione del Generale Luzi di prendere a cuore il problema del “doppio cappello”, conferma ancora una volta, il positivo cambio di passo intrapreso e lo smarcamento dal predecessore, nonchè la marcia nella giusta direzione.
29 LUGLIO 2021.
Nuovo Sindacato Carabinieri.
