
“Non possiamo rincorrere l’emergenza, bisogna intraprendere una strategia di intervento nel post-incendio ed ecco perché è importante che venga istituisca una cabina di regia con gli attori principali e si predisponga a breve termine un atto normativo che uniformi la politica antincendio boschivo delle Regioni e si coinvolgano i Comuni, in particolare predisponendo i piani comunali di incendi boschivi, per mettere in condizioni coloro che intervengano da terra, Vigili del Fuoco e Volontari di personale e attrezzature in grado di combattere il fuoco – continua Cordella “inoltre tutto questo è inutile se non viene fatto prima un lavoro di bonifica preventiva sotto il coordinamento e direzione di strutture statali come Vigili del Fuoco e CC forestali”.
“Solo facendo sistema, e affidandosi a professionisti del soccorso come i Vigili del Fuoco, con un ampliamento di organico, ripristinando perché nò anche il Corpo Forestale dello Stato per l’azione sorveglianza e formando Volontari sul tema degli incendi di bosco, si può arginare la piaga degli incendi che purtroppo ogni anno miete vittime e distrugge un patrimonio boschivo di grande valore” conclude Cordella.