Roma, 9 sett 2021 – Concluse le indagini sulle violenze avvenute all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020 da parte degli agenti di polizia penitenziaria nei confronti dei detenuti.
La Procura coordinata da Maria Antonietta Troncone ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 120 indagati tra poliziotti della Penitenziaria, funzionari e dipendenti del Dap contestando a 12 indagati anche il reato di cooperazione in omicidio colposo relativo alla morte del detenuto algerino Lakimi Hamine, deceduto il 4 maggio 2020 dopo essere stato tenuto per giorni in isolamento.
Le indagini che avevano portato a 52 misure cautelari – 8 in carcere, 18 ai domiciliari, tre obblighi di dimora – 23 sospensioni dal lavoro per un periodo dai cinque ai nove mesi.
I reati contestati sono molteplici: tortura, lesioni, abuso d’autorità, falso in atto pubblico, calunnia, frode processuale, depistaggio, favoreggiamento, e per 12, appunto, tra cui l’ex comandante della Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere…..
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