Roma, 16 sett 2021 – Sul monumento ai caduti italiani in Afghanistan sfregiato e dimenticato resistono solo queste parole: «Siete sempre con noi». Tutt’attorno abbandono, devastazione e saccheggio.
É un colpo al cuore entrare a Camp Arena deserto, la Little Italy militare che per quasi vent’anni è stata la nostra base più importante a Herat. Il comandante talebano Mohammed Esrael, armato di radio portatile e turbante nero, ci scorta verso il quartier generale italiano attivo fino a giugno. Poi abbiamo consegnato la grande base all’esercito afghano, che si è sciolto come neve al sole in pochi giorni di combattimenti.
CONTINUA A LEGGERE it.insideover.com>>>>>