Roma, 16 nov 2021 – Un Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Venezia è stato sospeso dal servizio senza stipendio perché, non vaccinato, ha deciso di non effettuare neanche i tamponi per ottenere il green pass.
Ora la magistratura veneta in grado d’appello si trova in affanno, con la prospettiva di dover affrontare processi impegnativi come il crack della Banca Popolare di Vicenza (a rischio prescrizione) e le infiltrazioni mafiose del Clan dei Casalesi.
La notizia della sospensione dal servizio di un Sostituto Procuratore Generale si è abbattuta come un fulmine sui palazzi veneziani della giustizia. Perché da più di un anno è vacante il posto di Procuratore Generale, dopo che nel settembre 2020 ha lasciato l’incarico per ricoprire il ruolo analogo a Roma. E così da allora è stato il magistrato ora sospeso a reggere l’ufficio (FONTE>>>>>).