SCIOPERO GENERALE MONDO DEL LAVORO GIORNO 16 DICEMBRE 2021. Manovra, Silp Cgil: poliziotti liberi servizio in piazza il 16/12, perché anche il comparto sicurezza non può accontentarsi delle briciole previste dalla legge di bilancio, che rischia di regalarci anche un contratto di lavoro, dopo oltre 1.000 giorni di mancato rinnovo, inadeguato dal punto di vista economico

Roma, 12 dic 2021 – SIAMO AL 12 DICEMBRE. LA PROSSIMA SETTIMANA SARA QUELLA DECISIVA SUL RINNOVO CONTRATTUALE? POI CI SARA NATALE, SANTO STEFANO, CAPODANNO E L’EPIFANIA, MA GIA’ SIAMO NEL 2022! Intanto i maggiori Sindacati dei lavoratori avviano le prime manifestazioni di dissenso sulla legge di bilancio che il Governo Draghi si appresta a “regalare” al paese. Poche o nulle le cose a favore di chi lavora e produce per il Pese Italia.

SEGUE NOTA DI AGENZIA.
AGI – Roma 11 dic. 2021– La Federazione Silp Cgil – Uil Polizia aderisce convintamente allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil il prossimo 16 dicembre.

“Le poliziotte e i poliziotti – dice il segretario generale Daniele Tissone – non possono scioperare, ma il malessere è forte nella categoria e saranno molti i colleghi che, liberi dal servizio, aderiranno alle varie manifestazioni previste, a partire da quella di Roma” “Siamo poliziotti, ma anche cittadini – dice Tissone – e siamo ben consapevoli del disagio sociale presente nel Paese.

La tanto sbandierata crescita del Pil nel 2021 non ha infatti avuto ricadute concrete sul mondo del lavoro, sui giovani e sulle donne in particolare che sono le categorie più penalizzate.

Le risorse del Pnrr vanno indirizzate anche per rilanciare l’occupazione nel settore pubblico e per dare ristoro a stipendi fermi da troppi anni. La pandemia e il contrasto al Covid, che tra l’altro vede – come sempre – le forze di polizia in prima linea, non può e non deve diventare l’unico paradigma narrativo della politica di questo Paese”.

“Come federazione sindacale della Polizia di Stato che rappresenta il Silp Cgil e la Uil Polizia – prosegue il sindacalista – siamo convintamente al fianco della Cgil e della Uil perché anche il comparto sicurezza non può accontentarsi delle briciole previste dalla legge di bilancio, che rischia di regalarci un contratto di lavoro, dopo oltre 1.000 giorni di mancato rinnovo, inadeguato dal punto di vista economico”.

“Il governo e i partiti che lo sostengono – conclude Tissone – non possono essere sorpresi da questa protesta ed è bene che siano consapevoli che il malumore è alto.

Un malessere che non va sottovalutato e che, in un momento delicato dal punto di vista sociale ed economico come quello che stiamo vivendo, non può permettersi di sottovalutare neppure chi ha responsabilità politiche e di governo”.

AGI Red Bas 1146 DIC 21 NNNN

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