
Lo affermano Felice Romano e Giuseppe Tiani, rispettivamente segretari generali del Siulp e del Siap, commentando la posizione di alcuni sindacati minoritari della Polizia di Stato sugli emendamenti che dispongono il richiamo in servizio per alcuni ruoli delle forze di polizia.
“Attesa – osservano Romano e Tiani – la gravissima cronica carenza di organico che la Polizia di Stato registra nei ruoli, segnatamente nei Sovrintendenti, Ispettori e Funzionari, ove insistono gli ufficiali di Polizia Giudiziaria, figura indispensabile e insostituibile per garantire la lotta alla criminalità, e in relazione all’impossibilità, anche per la grave fase pandemica che stiamo vivendo, di sostituire queste figure in tempi brevi, è irresponsabile non porsi il problema di come assicurare la continuità della lotta alla criminalità anche in relazione allo straordinario bagaglio professionale che queste figure vantano”.
“Non lo diciamo solo noi – ricordano i sindacalisti – più volte lo ha anche affermato lo stesso capo della Polizia in ogni possibile circostanza: entro il 2030 andranno in pensione per raggiunti limiti di età 40 mila poliziotti.
E questi 40 mila sono la stragrande maggioranza ufficiali di Pg dei predetti ruoli. Ecco perché chi afferma il contrario non solo è irresponsabile e decontestualizzato dalla triste realtà, ma è chiaramente mosso da intenti revanscisti finalizzati esclusivamente alla tutela di circoscritti interessi di nicchia e corporativi”. (ANSA).
Personalmente attuerei il passaggio dei militari di ogni grado dai 45 anni in poi nelle forze di polizia, liberando posti in un esercito che necessita di 20 enni per sopperire agli scenari futuri.