Difesa, DL 172/21, Comellini (Sindacato dei Militari): attuazione caratterizzata da disposizioni confuse, illeciti e abusi d’ufficio

Roma, 24 dic 2021 – Dal Sindacato dei Militari. Che l’obbligo vaccinale per i militari e le forze di polizia fosse l’ennesima costrizione messa in campo da quelli che “speriamo io me la cavo” non è in discussione. Lo sono, invece, le disposizioni attuative emanate dalle diverse amministrazioni e tra queste quelle della Difesa spiccano per l’assoluta mancanza di coerenza col testo normativo.

Già dalle modalità di comunicazione al personale militare dipendente dell’invito a fornire le notizie dell’avvenuta vaccinazione o la prenotazione della prima dose presso i centri vaccinali e fino alla formalizzazione postuma della sospensione dal lavoro, le norme del Codice di procedura civile e dei regolamenti vigenti sono completamente disattese dai vertici militari in nome del diritto alla libera interpretazione e della ossequiosa sottomissione ai diktat governativi. Atti questi improntati più all’arroganza che alla legalità. L’ARTICOLO CONTINUA QUI >>>

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