Roma, 4 apr 2022 – Nei giorni scorsi il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace ha dichiarato che all’Ucraina sono stati consegnati i primi missili antiaerei STARStreak per difendersi dall’attacco della Russia.
Si tratta di armi a corto raggio (con una portata massima di 7 chilometri) che possono essere lanciate da dispositivi a spalla, tripodi, lanciatori multipli e piattaforme su veicoli terrestri e marini. Sono missili a triplice testata progettati principalmente per distruggere aerei, elicotteri e droni, ma possono essere efficaci anche contro i veicoli a terra come mezzi leggeri e perfino carri armati.
La loro caratteristica principale è la velocità estrema, compresa tra Mach 3 e Mach 4. Il Regno Unito li ha consegnati all’esercito ucraino principalmente per proteggersi dai bombardamenti aerei, avendo una portata superiore a quella dei missili Stinger. Ecco cosa sono e come funzionano i missili STARStreak.
I sistemi missilistici STARStreak sono tecnicamente definiti short-range man-portable air-defence system (MANPADS), cioè dispositivi antiaerei portatili a corto raggio. Sono prodotti da Thales Air Defense, un’azienda britannica con sede a Belfast (Irlanda del Nord) specializzata proprio nella difesa antiaerea. La società era precedentemente nota come Shorts Missile Systems (SMS). Il nome completo dell’arma è STARStreak HVM, acronimo di High Velocity Missile, ovvero missile ad alta velocità.
L’accelerazione fulminante è infatti una delle caratteristiche principali e più micidiali di questa arma, considerata la più veloce a corto raggio, in grado di spingere il missile in una frazione di secondo fino a un’impressionante velocità compresa tra Mach 3 e Mach 4 (ovvero 5.000 chilometri orari, quattro volte la velocità del suono). Come indicato in un documento dell’azienda produttrice, il missile STARStreak riesce a percorrere una distanza di 3 chilometri in appena 3,5 secondi. I suoi bersagli principali sono mezzi aerei ad ala fissa ed elicotteri, compresi quelli che utilizzano sistemi stealth.
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