Roma, 2 mag 2022 – A marzo l’Italia ha spedito diverse armi a Kiev, secretando e non sottoponendo all’esame dei parlamentari la lista che ne conteneva i dettagli. La decisione, come affermato dal sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, riposava sulla volontà di non fornire alcun vantaggio all’avversario russo da cui, paradossalmente, i cittadini italiani sono venuti a conoscenza di una parte delle armi inviate nelle scorse settimane.
Precisamente, le forze filorusse del Donbass hanno pubblicato una serie di immagini di armamenti che i soldati ucraini hanno abbandonato sul campo, tra cui munizioni leggere e colpi di mortaio che non lasciano dubbi sulla provenienza, visto le avvertenze scritte in italiano.
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