Roma, 5 mag 2022 – «Mi sono opposto alla richiesta di archiviazione perché dopo 40 anni di servizio non potevo andare in pensione con quest’ombra sulla mia carriera. Posso e voglio dimostrare la mia innocenza». Amarezza nelle parole dell’ex poliziotto finito a processo per truffa ai danni dello Stato, accusato di aver percepito indebitamente il pagamento di straordinari.
La somma che gli viene contestata? Diciannove euro. In alcune occasioni si sarebbe allontanato dall’ufficio pochi minuti prima che terminasse il turno, pur senza lasciare mai il servizio scoperto. Un’ora di lavoro in tutto sommando i vari episodi, come ricostruito durante le indagini. Una vicenda iniziata nel 2019, quando la procura di Lecco — in seguito a un esposto — ha aperto un fascicolo, chiedendo subito dopo l’archiviazione per la tenue entità del fatto.
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