Roma, 14 mag 2022 – Pubblichiamo un ritaglio di articolo ripreso da ilfattoquotidiano.it / Il Guardian ha intervistato alcuni soldati che hanno scelto di disobbedire agli ordini. Il presidente, Vladimir Putin, ha sempre definito il conflitto “operazione militare speciale”. Ciò permette agli obiettori di non essere perseguiti dalla legge. Chi rifiuta di tornare in Ucraina viene “solo” licenziato.
Centinaia di soldati russi si sono rifiutati di tornare a combattere in Ucraina, una scelta per cui non possono essere condannati, perché – per il Cremlino – quella giunta al 79esimo giorno non è una guerra, ma un’”operazione militare speciale”. La notizia, riportata dal Guardian, evidenzia le ingenti perdite riportate dall’esercito del presidente, Vladimir Putin, che per supplire ai danni subiti ha chiesto aiuto al battaglione Wagner. L’ARTICOLO CONTINUA QUI >>>
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