Sindacato Itamil Esercito: Il Ministro della Difesa non dialoga con le parti sociali ? Scriviamo al Presidente del Consiglio “ vogliamo i soldi del contratto 2019/2021”

Roma, 25 mag 2022 – Con toni trionfalistici e book fotografici il Cocer con il Ministro della Difesa era stato annunciato il rinnovo del contratto per il triennio 2019-2021 per gli operatori del Comparto Difesa e Sicurezza.

Ci rivolgiamo al Presidente Draghi perché’ dall’ attuale Ministro della Difesa non riceviamo le doverose attenzioni in quanto sembra non interessato ad ascoltare le parti sociali forse troppo impegnato nei suoi incontri internazionali che seguiamo su Facebook attraverso i suoi book fotografici.

Signor Presidente, le sembra eticamente corretto che dal mese di dicembre 2021 i militari dell’Esercito italiano aspettano l’aumento e gli arretrati del contratto 2019/2021? 

È necessario quindi che si proceda con immediatezza a pagare gli aumenti e gli arretrati come sottoscritti e approvati con il succitato contratto.

Riteniamo inopportuno il comportamento dell’attuale governo che non si e degnato di spiegare il reale motivo di questi ritardi.  ITAMIL.

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4 thoughts on “Sindacato Itamil Esercito: Il Ministro della Difesa non dialoga con le parti sociali ? Scriviamo al Presidente del Consiglio “ vogliamo i soldi del contratto 2019/2021””

  1. È assurdo come l’atteggiamento della classe politica, cambia nei nostri confronti, come cambia il vento…da noi c’è sempre tanta disponibilità, esagerata disponibilità direi, mentre da parte loro, la maggior parte delle volte c’è indifferenza…questo è un aspetto che dobbiamo sempre tenere a mente!!!

  2. Dopo il blocco dei contratti durato 6 anni, dopo l’istituzione dell’aspettativa di vita ora di 12 mesi e della revisione al ribasso dei coefficienti di moltiplicazione del montante contributivo pensionistico biennale dal 2009, dopo l’istituzione della finestra mobile di 15 mesi, dopo aver dilazionato il TFS di 24 mesi, dopo aver portato il limite di età pensionabile da 58 anni a 60 anni, dopo aver dilazionato il contratto di lavoro da due a tre anni, ora vediamo la doppia vacanza contrattuale in busta paga, cosa mai vista. Chissà cos’altro ci aspetta???? Mi domando i rappresentanti COCER dove sono e cosa hanno fatto per evitare questo scempio???

  3. Non c’è transizione tra le parti, un nodo dove perdura una lunga distanza.
    Ci vuole umilmente “dialogo”, “gioco di squadra” tra chi possiede “potere” e chi “gode di un’ottima conoscenza in materia”.

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