Roma, 10 giu 2022- Ha aspettato che l’agente di polizia penitenziaria di turno in quel momento entrasse nella sua cella, l’ha preso alle spalle, gettato a terra e lo gli ha staccato a morsi una falange del mignolo, che poi ha ingoiato. Il 66enne boss di Cosa Nostra condannato all’ergastolo e detenuto da undici anni al 41bis nel carcere di Rebibbia, è stato rinviato a giudizio immediato con l’accusa di lesioni aggravate, lesioni gravissime e resistenza.
Dopo l’aggressione all’agente – avvenuta nel 2020 – è stato trasferito da Roma al carcere di massima sicurezza di Sassari in Sardegna, dove è attualmente recluso. Come riportato da Il Corriere della Sera, il folle gesto sarebbe stato compiuto in seguito alla notizia che non avrebbe potuto avere colloqui di persona con i suoi familiari a causa delle restrizioni per la pandemia da covid-19, in quel momento al suo apice.
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questa è gente che va accettata !! con l’accetta pero’…
L’agente, intanto resta storpiato e Lui, bello bello lo mandano pure in sardegna…PURE IN SARDEGNAA ???..