“RIDARE CENTRALITA’ ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA”

Roma, 5 lug 2022 – Questo il commento di Ettore Allotta Segretario Generale P.N.F.D  sindacato dei poliziotti.

A differenza di altri paesi – ove vige una consolidata democrazia-  in Italia è solo in Italia  il Pubblico Ministero è il dominus delle indagini ed ha il controllo assoluto sulla Polizia Giudiziaria.

Il Pubblico Ministero ha acquisito un ruolo centrale tale da poter essere definito un super poliziotto che opera in assoluta indipendenza.

Questa funzione anomala – del tutto atipica in un regime democratico – rende diversa la funzione del PM italiano da quella degli altri ordinamenti europei e non solo europei.

Nella riforma della Giustizia non ci si è preoccupati affatto di considerare la attività della Polizia Giudiziaria come ruolo importantissimo. – sottolinea Allotta – e, paradossalmente, la riforma della giustizia dovrebbe essere RIFORMATA!

Un esempio calzante di come dovrebbe essere considerata la Polizia Giudiziaria – sostiene Allotta – è la Gran Bretagna ove la attività investigativa è demandata, esclusivamente, alla polizia e il pubblico ministero deve verificare successivamente se esista o meno una prospettiva di condanna. Se questa non esiste non si procede e si evita di esporre un cittadino alla gogna.

Certamente – continua Allotta – è questo il modo giusto di dare importanza e centralità alla Polizia Giudiziaria.

Sarebbe opportuno un ritorno ai tempi del vecchio codice che conferiva maggiori poteri alle forze di polizia e stabiliva l’obbligo del rapporto da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria al procuratore o al pretore, limitandosi a prescrivere che esso fosse presentato “senza ritardo” e quanto alla trasmissione del rapporto, stabiliva che “gli ufficiali di polizia giudiziaria, terminate le loro operazioni, devono trasmettere immediatamente al procuratore della repubblica, al pretore gli atti compilati o le cose sequestrate”.

“E’ questa la vera e giusta funzione della Polizia Giudiziaria “ – tuona Ettore Allotta!

Perché la Polizia Giudiziaria sul territorio, opera per strada, raccoglie indizi, effettua indagini a tutto campo, conosce il territorio meglio di chiunque altro e, certamente, meglio di un soggetto che si trova tutto il tempo dentro una stanza ma l’introduzione del Il codice Vassalli ha reso possibile appunto questo: un soggetto seduto in una stanza ha il potere di dirigere le indagini praticamente precludendo alla polizia giudiziaria di svolgere autonomamente indagini

Ma si dimentica in verità che la Polizia Giudiziaria è un organo di notevole importanza che nel passato grazie ad indagini accurate, mirate e giuste ha permesso la risoluzione di casi complicati e di grande impatto mediatico.

La politica è complice di questo sistema snaturato e ha l’obbligo di intervenire e drizzare la schiena e far sentire la propria voce al fine di mettere fine ad un ingiusto strapotere della Magistratura. E’ ora di dire basta a questo scellerato sistema giudiziario!!

Il cittadino ha necessità di riacquistare fiducia verso lo Stato e da alcuni sondaggi l’indice di gradimento verso l’operato delle forze di polizia è al primo posto mentre la fiducia nella Magistratura è relegata agli ultimissimi posti e questo è un dato importante – conclude Allotta – che sta a significare che il cittadino non vede di buon occhio lo strapotere del potere giudiziario. Ed è bene ricordare che il parere del cittadino in un paese democratico deve essere sempre tenuto in conto con la dovuta importanza. Non si tratta di svilire la figura del PM ma si tratta di dare la giusta importanza al lavoro della Polizia Giudiziaria da sempre impegnata nella lotta alla criminalità, che sia organizzata o occasionale.

Sindacato do Polizia PNFD

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