Roma, 25 ago 2022 – Il SIULM Carabinieri ha portato all’attenzione del Comando Generale dell’Arma la problematica della mancata convocazione agli incontri organizzati, a partire dal 01 Settembre 2022, con i “rappresentanti” del personale militare appartenenti alle Legioni e a tutte le articolazioni discendenti compresi i Reparti Speciali.
La legge 46/2022 ha riconosciuto le Associazioni Sindacali a carattere Militare e le ha attribuito la funzione di tutela collettiva dei diritti e degli interessi dei propri rappresentati. Nelle more dell’avvicendamento con le Rappresentanze Militari, avviene che queste siano autorizzate a visite all’interno delle strutture dei comandi fino a livello più basso. Tutto questo non sarebbe un problema se, come purtroppo accade, all’interno delle attuali Rappresentanze Militari siano presenti Dirigenti delle costituenti Associazioni Sindacali a carattere Militare.
Questa Associazione esprime formale dissenso sull’attuale operato degli Enti Territoriali e chiede al Comando Generale di diramare una comunicazione affinché le organizzazioni dipendenti si adeguino a quanto previsto dalla Norma e che invitino a tali incontri le SIGLE SINDACALI e non solo gli ex della ormai superata Rappresentanza Militare. È doveroso evidenziare che questo Modus-operandi crea una sperequazione forte tra chi opera “con doppio cappello” e chi come noi no, inquanto non consente a questa organizzazione di potersi far conoscere e di stabilire un contattato con i colleghi che ancora non conoscono il SIULM e i suoi impegni al fianco del personale. Va evidenziato che il periodo nei quali si svolgono le riunioni è fondamentale perché coincide con il momento del tesseramento.
Il connotato della programmazione ha prodotto una riflessione: “Calendario delle visite dal 01.09.2022 al 31.01.2023. La considerazione è che chi ha formalizzato le date degli incontri abbia già pensato che in questo lasso di tempo non ci sarà alcuna Norma che riguarderà l’attivazione delle Associazioni Sindacali a carattere Militare”.
Il Direttivo Nazionale dei Carabinieri all’unanimità, ha chiesto al Comando Generale di una soluzione a questa problematica onde evitare che ci siano gravi differenze di trattamento!!!
SIULM