VACCINO ASTRAZENECA: IL SIAM CHIEDE RASSICURAZIONI AL MINISTRO DELLA DIFESA DOPO RITIRO DI AIFA DI ALCUNI LOTTI

Roma, 11 mar 2021 – La vicenda dei due militari deceduti in Sicilia dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca suona come un campanello d’allarme sia a livello nazionale sia all’interno dell’Amministrazione Difesa. Infatti i militari, insieme alle P.A, al momento sono i principali destinatari delle dosi dell’azienda in questione.

E’ di oggi la notizia che dopo le morti sospette, tra cui quella di un militare della Marina, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il blocco in via precauzionale ed a tempo indeterminato delle dosi appartenenti al lotto ABV2856. 
Molti reparti dell’ Aeronautica Militare hanno già iniziato la campagna vaccinale servendosi proprio dei lotti del vaccino della casa anglo-svedese.
Proprio per questo il SIAM chiede al Ministro Guerini di fare subito chiarezza sulla vicenda del militare deceduto e che verifichi se i lotti usati dall’Aeronautica non siano tra quelli ritirati da AIFA e di sospendere in via precauzionale l’utilizzo degli stessi. Inoltre, se fossero stati utilizzati, se il personale militare è stato informato, monitorato e quali altre azioni precauzionali intende mettere in campo.
Il personale è molto preoccupato per queste notizie di stampa ed è quindi doveroso e urgente una nota della Difesa rivolta a tutti che spieghi la situazione in maniera  trasparente e con tempestività.
È necessario monitorare e rispettare le procedure in materia di somministrazione e tutela della privacy.  
Ci stringiamo intorno al dolore della famiglia del collega della Marina deceduto con la speranza che si faccia immediatamente luce sull’accaduto.

Forzearmate.eu non ti chiederà mai un contributo o abbonamenti per leggere tutti i nostri contenuti, se di tuo gradimento desideriamo solo che torni a visitarci.

Seguici in tempo reale sul nostro canale e gruppi/chat TELEGRAM - Ti aspettiamo! ECCO COME FARE>>>

Visita la nostra pagina Facebook, metti un "LIKE" per rimanere aggiornato>>>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *