NAUFRAGHI MIGRANTI CLANDESTINI / Anche Trenta (Difesa) e Toninelli (Infrastrutture) firmano l’alt per la nave Alan Kurdi – ONG

Roma, 2 set 2019 – E’ UN OBBLIGO SOCCORRERE CHI’ E’ IN DIFFICOLTA’. VA MESSO IN SALVO QUINDI IL NAUFRAGO, INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE DELLA PELLE E DI PROVENIENZA. Questa e’ una legge non scritta ma che umanamente l’essere umano conosce da sempre per il suo istinto, e suo il senso di responsabilita’. Poi ci sono le leggi, i regolamenti e gli accordi internazionali. Detto questo, una volta che il naufrago e’ stato giustamente preso in salvo su una nave, al sicuro, curato e rifocillato, non e’ detto che tutti devono essere sbarcati in Italia. Possono essere indirizzati in altri porti, anche piu’ lontani. Se le ONG hanno i soldi per questi interventi umanitari, hanno anche i soldi per spostarsi in altri Paesi europei, Olanda compresa, per fare un esempio.

Giustamente gli altri due Ministri TONINELLI delle Infrastrutture e la TRENTA della Difesa, hanno controfirmato ieri il decreto gia’ firmato dal Ministro degli interni SALVINI, per il blocco della nave dell’ONG in alto mare, in attesa di altra destinazione.

Ho scritto giustamente, perche’ la strada maestra da seguire, anche per un possibile nuovo governo giallo rosso, e del colore che sia, e’ quella della ripartizione tra i paesi europei dei migranti clandestini; e se non ci sono le motivazioni per tenerli, si rimpatriano (come e’ gia’ previsto; su il rimpatrio non dico nulla di innovativo perche’ gia’ e’ cosi da sempre). Dico ancora giustamente, perche’ sembrerebbe che una delle richieste formulate dal partito democratico PD sia proprio questo aspetto: allentare il blocco navale e fare scendere tutti i migranti clandestini soccorsi in mare e modificare i due decreti sicurezza varati da salvini.

Vorrei ricordare, che proprio questo aspetto, compresi altri aspetti legati alla regolarizzazione degli stranieri in italia, lo ius soli (cittadinanza dalla nascita su territorio italiano) e altri provvedimenti di integrazione, sono stati respinti dagli italiani con il voto delle politiche del 2018, in quanto il maggiore partito (PD) portatore di questi interessi ha dovuto lasciare il governo del paese e perso piu’ del 20 per cento di voti e rilegato ad un misero circa 18 per cento. Ci aggiungerei, tra l’altro, anche se non rientra in questo argomento, anche la questione della famiglia, con la cancellazione del genere sessuale e dei genitori uno e genitore due, ed altre cose ancora. E non da meno è anche la questione sulla legittima difesa in casa propria.

E’ bene che la politica si conformi alla volonta’ popolare, e non che segua una sua politica non condivisa da chi vota. Il PD non e’ stato votato nel 2018 per modificare queste cose, ma ora perdente gli ha allungato la mano il m5s per governare insieme, ma senza l’avallo dei cittadini, portatori, in questo momento, di interessi opposti dal PD e forse anche dal m5s.Quindi farei molta attenzione prima di modificare alcunche’!

Detto questo, vi lascio alla lettura di un articolo uscito su il Giornale di ieri 1.9.2019.

Anche Trenta e Toninelli firmano l’alt per la Alan Kurdi

Dopo la firma del titolare del Viminale, arriva anche quella dei ministri della Difesa e delle Infrastrutture, rispettivamente Trenta e Toninelli: la Alan Kurdi rimane al di fuori delle acque italiane. Clicca qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/anche-trenta-e-toninelli-firmano-lalt-alan-kurdi-1746411.html

 

 

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