Lettera aperta al Ministro Trenta

Roma, 5 set 2019 – UN PENSIERO CONDIVISO DA MOLTI, E NE DIAMO VOLENTIERI CONOSCENZA. DI GIROLAMO FOTI. Carissima Dott.ssa Elisabetta Trenta, Vi scrivo questa lunga lettera perché credo che sia il modo più efficace per ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per i colleghi, che mi onoro di rappresentare dal 2006 ad oggi, lei resta e resterà per sempre nei nostri cuori a differenza dei suoi predecessori che li abbiamo cestinati uno per uno nel dimenticatoio ad eccezione di Arturo Parisi. Ho passato con lei 14 mesi fantastici e, devo dire la verità, all’inizio avevo tanta paura del M5Stelle, e invece sono molto soddisfatto perché le mie preoccupazioni sono scoppiate come un palloncino che va troppo in alto nel cielo.
Con lei, il suo Staff, Angelo Tofalo ho rivisto il volto umano della politica. 
Siamo stati tutti come una grande famiglia, la mia, la nostra seconda famiglia, passo dopo passo rispetto al passato lei stava riportando tra mille difficoltà le risorse umane al centro della nostra forza armata un po’ quello che era lo spirito di corpo dove nessuno rimane indietro. 
È riuscita  a far tirare fuori il meglio dalle persone senza dover accanirsi sul personale come avveniva nel passato.
Era in atto una vera rivoluzione culturale nel nostro interno. 
La gente avrà modo di apprezzarla dopo la conclusione del suo mandato.
Io posso dire senza sbagliare che il mio percorso prosegue  nel miglior modo possibile.
Porterò con me un ricco bagaglio di esperienze e una piccola missione che di sicuro crescerà con il nuovo Ministro Guerini che colgo l’occasione di salutare, augurandomi che egli porterà con sé lo spirito cristiano che vede l’uomo, il lavoratore al centro di qualsiasi progetto e che come voi possa indirizzaci nel giusto cammino della crescita del nostro Esercito.
Ho trovato gli stimoli giusti di scrivervi questa lettera solo adesso che conosciamo i nomi dei nuovi ministri.
Non posso non nascondere l’amarezza che nutro io e tantissimi altri colleghi nei riguardi di Casaleggio, Beppe Grillo, il Professor Conte e del suo capo politico Luigi Di Maio.
Mi chiedo che esempio può dare ai giovani questa politica di oggi?
Se la competenza, la cultura, la meritocrazia in questo paese non vengono presi in considerazione e le intelligenze vengono rottamate, come può crescere il nostro paese?
Esiste ancora il mito? 
Ora, invece, ho tutte le parole giuste per ringraziarla di cuore e per augurarle tanta buona fortuna è trovare nuovi stimoli che vi possano far amare sempre di più il nostro lavoro.
Lei resterà il nostro Ministro, ha vinto sicuramente la sua partita morale. 
Buona vita Elisabetta, ti voglio un mondo di bene, non ti dimenticherò mai.
Girolamo Foti
Roma 4 settembre 2019

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2 thoughts on “Lettera aperta al Ministro Trenta”

  1. Spero che abbia parlato solo per i coceristi.
    Condividiamo in molti che non ha fatto nulla più dei suoi predecessori.
    Evidentemente, se l’hanno sostituita, se ne sono accorti tutti dell’operato!

  2. Lodi lodi e ancora lodi………………………… come ha scritto Claudio, buona fortuna e………… niente altro, come quello che durante il suo mandato ha contribuito al Comparto Difesa, e per chi ha la memoria corta e vuole lodare……………..

    Contratto
    Articolo 54
    Previdenza complementare
    Bonus per dirigenti
    Caserme fatiscenti
    C.F.I. a “sfregio” della dignità del personale con le stellette
    Sindacati Militari
    Straordinari mal distribuiti ………………… o forse sono gli etcetera etcetera che dovremo ricordare?

    Arrividerci perchè si cade di male in peggio, anche perchè il suo nuovo successore nell’incarico ispiri molta più fiducia………..

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