Roma, 24 mag 2020 – VITTORIO FELTRI non e’ nuovo ad esternazioni forti per dire cosa pensa. Questo e’ il suo stile, piaccia o non piaccia. Questa volta scrive due scarne righe sul suo profilo personale di Twitter per dire che “Gli statali invece di non lavorare in ufficio, non lavoreranno da casa così risparmieranno sui trasporti”. Questo e’ il suo pensiero espresso il 21.5.2020. Noi come lavoratori statali, anche se militari o poliziotti, eccetera, rispondiamo che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, perche’ anche se in regime di lavoro come dipendenti statali, lavoriamo come gli altri, e spesso pagati meno dei privati. Siamo oggetti ad una disciplina che fuori non ha eguali, sottoposti ad un triplo codice penale e ad una disponibilita’ al lavoro incondizionata e se richiesto spediti a lavorare distanti da casa e anche all’estero.
Le “pecore nere” sotto lo Stato ci possono essere certo, come ci saranno anche in altri settori, ma dire che gli statali (tutti?) non hanno voglia di lavorare è sbagliato ed è un luogo comune. Se ci sono vanno individuati e sanzionati, soprattutto per dare dignita’ e rispetto a chi invece lavora per il bene dello Stato e dei Cittadini.
Ma quando toglieranno i finanziamenti pubblici ai giornali?
Ma ancora parla questo chissà che la gdf gli faccia un bel controllo approfondito.