Roma, 17 feb 2022 – Da Repubblica.it – Il Nono Rapporto di Itinerari Previdenziali oggi al Senato. Entro il 2024 rapporto spesa pensionistica/Pil al 12,32% e lavoratori/pensionati all’1,49%. Ma ancora ci sono gli strascichi dei forti anticipi del passato: sono 476.283 gli assegni previdenziali pagati dall’Inps dal 1980 o anche da prima.
Nel 2020 la tragedia Covid fa risparmiare ai conti dell’Inps 1,1 miliardi di spesa pensionistica. Secondo il nono Rapporto di Itinerari previdenziali, presentato stamane al Senato, fino al 2029 si avrà di conseguenza una spesa minore per 11,9 miliardi. “Il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 – si legge – ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, per la quasi totalità pensionate”.
Considerato anche le adesioni a Quota 100 minori del previsto, l’ampio ricorso agli ammortizzatori sociali speciali durante la pandemia e la recente ripresa dell’occupazione, Itinerari Previdenziali prevede che il rapporto spesa pensionistica/PIL dovrebbe ridursi dal 14,27% del 2020 al 13,19% del 2021, migliorando fino al 12,32% (valore in linea alla media Eurostat) nel 2024. L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>
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