Roma, 21 lug 2022 – IL SINDACATO UNITARIO DEI LAVORATORI MILITARI (SIULM) scrive al capo del I Reparto dello SMD Generale di Divisione Abagnara chiedendo che anche i sindacati militari, legittimamente riconosciuti siano convocati per essere aggiornati sul tavolo negoziale della previdenza complementare che riguarda indubbiamente il futuro di tutto il personale militare (Vedi convocazione qui >>>).
La convocazione di delegati delle sezioni Esercito, Marina, e Aeronautica del Consiglio Centrale di Rappresentanza che svolgono contestualmente ruoli dirigenziali presso alcune associazioni sindacali, potrebbe creare una marcata sperequazione, rispetto a chi non ha tra i propri ruoli direttivi tale personale, scrive il SIULM.
Ricordando che già il Consiglio di Stato aveva espresso perplessità in merito ai rapporti tra le associazioni professionali a carattere sindacali tra militari e gli organismi della rappresentanza militare, con particolare attenzione alla possibilità di assolvere funzioni e ricoprire incarichi in entrambi i contesti. Il Consiglio di Stato evidenziava che l’esclusione di un duplice ruolo, negli organi di rappresentanza e in quelli direttivi delle associazioni sindacali era congrua e ragionevole e che mantenerli distinti serviva ad evitare confusioni di ruoli e a preservare il ruolo appunto dialettico delle associazioni sindacali.
Pertanto, il SIULM ha espresso preoccupazione perché ancora una volta vengono adottati dei provvedimenti e delle decisioni volte a ignorare e svilire il ruolo delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari legittimamente riconosciute dalla legge.
Cosa già avvenuta con la Sen. Pinotti che ha negato l’audizione per un proposta di legge in approvazione che andrà a incidere sulle vite della gente in uniforme.
Nonostante i gattopardeschi tentativi di ignorare i sindacati militari, il processo che porta alla tutela sindacale delle donne e degli uomini delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare è ormai normativamente irreversibile.
Auspichiamo che il Ministro GUERINI intervenga per porre fine a queste spiacevoli situazioni che potrebbero configurarsi come attività antisindacale. E’ comunque dal 17 luglio 2019 (data in cui i sindacati neo costituiti furono ricevuti dall’allora Ministro Trenta) che un’autorita’ politica anche delegata (Sottosegretari PUCCIARELLI e MULE) che qualcuno finalmente ascolti la voce dei militari. Attendiamo fiduciosi.
(Dalla pagina Facebook del SIULM).
alla luce dell’attuale situazione politica cosa succede ora?
Sicuramente si allunga il tempo. Poi è nell’interesse anche degli alti ufficiali farla passare. Se va bene forse sarà inserita nelle prossime leggi di fine anno? Tipo finanziaria ecc.