Roma, 24 giu 2023 – La sentenza è chiara, il Trattamento di Fine Servizio non può essere differito. Lo “Stato” non potrà più continuare a corrispondere la “liquidazione” in 2/3 anni, ma dovrà essere più tempestivo nel pagamento del TFS.
La Consulta ha chiaramente evidenziato che l’emolumento è volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore e pertanto non potrà essere corrisposto con l’attuale tempistica.
Il Giudice ha anche disposto che si ponga un termine all’attuale provvedimento normativo che rateizza il TFS su diverse annualità, nel contempo la sentenza concede anche tempo alla cassa previdenziale nazionale (INPS) per adeguarsi alla sentenza nr. 130/2023.
Cari colleghi, per ora si dovrà ancora attendere, ma si aprono spiragli per l’ottenimento, in tempi ragionevoli, del nostro TFS.
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Istrana, 23/06/2023
Dipartimento della Comunicazione
Roberto Sibilla