Roma, 16 mag 2022 – Nome di battaglia ‘Jane’. Non lo ha scelto lei, glielo hanno attribuito colleghi e commilitoni pensando forse al film ‘Soldato Jane’ con Demi Moore. E forse perchè della Navy Seal raccontata dal regista Ridley Scott la comandate ucraina ha di sicuro la determinazione.
E’ una delle poche donne nella Guardia Nazionale ucraina, è da da otto anni nelle forze armate del Paese, da quando si rese conto che, scoppiata la guerra per la Crimea, fare volontariato non le bastava più: doveva arruolarsi, doveva farlo per l’Ucraina. Da allora è in prima linea, arrivando fino all’incarico a guida dell’unità di risposta rapida, scrive Ukrainska Pravda che ne traccia il profilo.
Jane ha combattuto sul campo fin da subito, difendendo le posizioni ucraine vicino Rubizhne e Sievierodonetsk, in scontri diretti con le forze russe e con gruppi ceceni. “C’erano combattimenti diretti” a distanza ravvicinata, “ci separavano letteralmente 20 metri”, racconta al sito ucraino. E ricorda anche uno degli episodi più drammatici, quando un razzo anti-tank esplose a pochi metri da lei che stava soccorrendo un commilitone ferito…..
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